sabato 16 maggio 2015

Pesticidi trovati anche nella pasta Barilla: una delle paste più consumate in Italia

I pesticidi trovati negli spaghetti: ecco le marche

By  on 23 marzo 2014
spaghetti-pesticidi
Sono state analizzate le confezioni di pasta sia biologica che normale e su sette confezioni su 15 sono stati trovati dei pesticidi. Le confezioni di pasta sono state acquistate nei supermercati e discount della Svizzera francese (Aldi, Lidl, Coop, Manor e Denner) e dei sette tipi di spaghetti con residui, quattro sono diproduzione italiana e tre svizzera.
Il test è stato eseguito congiuntamente dalla rivista Bon à savoir e dalla Radiotelevisione svizzera RTS su campioni di pasta biologica e convenzionale. Su cinque confezioni sono state trovate tracce di pirimifos metile che viene usato per la conservazione del grano nei silos, queste confezioni sono Prix Garantie, Combino, Reggano, Barilla e La Pasta di Flavio.
In un tipo di pasta svizzero, Qualité & Prix, è stata trovata traccia di cipermetrina, Acaricida usato in tutto il mondo nelle coltivazioni dei cereali, del caffè e anche nella coltivazione del cotone. Neglispaghetti Dennerè stato rilevato l’insetticida-nematocida terbufos, usato nelle coltivazioni di barbabietole, tabacco, mais e patate.
La concentrazione era molto vicina al limite consentito (0.007 mg/Kg sui 0,010 mg/kg ammessi dalle normative).Nessuna traccia di pesticidi in De Cecco, Garofalo e spaghetti Barilla integrali.
Nonostante tutto, però, nessuna marca supera i limiti consentiti dalla legge. Quindi non allarmatevi, mangiate la quantità di pesticidi consentita dalla legge…
Ecco la tabella delle marche e delle sostanze rintracciate; la notizia vera è che gli spaghetti biosono davvero bio!


Riporto i commenti vari  e la risposta che ha data da Barilla

 Per Nicolas Roth ricercatore presso il Centro Svizzero SCAHT i risultati sono rassicuranti e non incidono sulla salute umana poiché le quantità sono ben al di sotto dei livelli di sicurezza; François Veillerette, portavoce dell’Association française Générations futures pour la défense de l’environnement è di parere completamente diverso: il Pirimifos-metile e cipermetrina sono classificati nella famiglia dei perturbatori endocrini, sostanze sospettate di avere effetti negativi sulla salute.
Barilla ha precisato a Ecoblog.it che l'80% del grano usato per le sue produzioni proviene dall'Italia e il restante 20% di grano duro da Francia e Stati Uniti e il vizietto dei pesticidi ce l'hanno proprio i francesi sempre pronti a picconare il Made in Italy. Detto ciò, se si vuole la certezza di nutrirsi con prodotti sani e privi di pesticidi sono da scegliere i prodotti biologici che per legge non ne devono contenere.

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