lunedì 30 giugno 2014

Il grande entomologo e scrittore Giorgio Celli

UN ALBERO PER GIORGIO CELLI

Dal blog Narrabillando

SI è celebrato 
l'anniversario 
della morte
sabato 14 Giugno, 
presso il giardino del Baraccano
Via Santo Stefano 119/2
Bologna


Il 14 giugno 2014 si celebrerà l’anniversario della scomparsa del Professor Giorgio Celli,grande artista e scienziato, nato a Verona nel 1935, ma vissuto per tutta la vita a Bologna. Per questo la famiglia e gli amici hanno scelto di ricordarlo assecondando le sue ultime volontà. Al figlio Davide, poco prima di entrare in sala operatoria per un intervento (al quale non sarebbe sopravvissuto) disse: “devi dire a tutti di non spendere soldi in fiori recisi o corone di alloro se va male, non si celebra la morte con la morte. Devi dire che chi vuole potrà onorare la mia memoria piantando un albero o adottando un gatto”.
Quest’anno è stato scelto il giardino del Baraccano per la piantumazione dell’albero (un tasso, Taxus baccata). 
L’anno scorso fu scelto un melograno e la commemorazione si tenne nel giardino San Leonardo che, tra l’altro, il Consiglio del Quartiere San Vitale, ha recentemente deciso di dedicare all’illustre professore di Bologna con un Ordine del Giorno che ha trovato il consenso di tutte le forze politiche essendo stato votato all’unanimità.
L’associazione “Salviamo gli orsi della luna” ha curato l’organizzazione dell’evento che, per raccogliere il maggior numero di adesioni, (ndr il giorno esatto della scomparsa è l’11 giugno), è stato spostato a sabato 14 giugno 2014.
Quest’anno l’evento (che avrà inizio alle ore 18.00) prevede la consegna del “Premio Giorgio Celli 2014” per coloro che si sono distinti - come avrebbe detto lo stesso Celli - “nella difesa dell’ambiente, degli alberi e degli animali”. 
“In particolare” – dichiara Davide Celli – “si è ritenuto che il premio dovesse in un qualche modo aiutare chi si è trovato a difendere questi tre simboli cari a mio padre in un frangente di particolare emergenza. Quando conoscerete i nomi dei vincitori vi sarà chiaro il senso del riconoscimento”.

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