mercoledì 9 aprile 2014

Una sapienza arcaica ha lasciato tracce indelebili che incuriosirono anche J. Evola. Un'immortalità fra induismo, buddismo e taoismo!

LA CINA, TRA TOCARÎ E MONGOLI, IN ATTESA DEL KALKI-AVATAR
Non si può parlare di Cina senza affrontare il testo base del Taoismo, il Tao-Te-Ching, di cui esiste un'ottima edizione curata da Julius Evola.
Alla base della cultura cinese, sembra comunque esserci stato un popolo di razza aria, i Tocarî, che sottomise popoli di razza gialla (mongola).
Ciò è testimoniato anche dalle mummie rinvenute nel Xiin-Jang.
Sulla base culturale taoista, si sovrappose poi la filosofia buddhista, anch'essa di origine aria, ma proveniente dall'India.
Nei Veda è detto espressamente che nei tempi primordiali ci fu una battaglia nel Cielo, tra dèi e demoni.
È anche detto che gli dèi vinsero nella parte del Cielo ricompresa tra il Nord e l'Est: è la porzione di Cielo, cui, sulla Terra, corrisponde l'antica Agarthi (Asgard) o Shambala, da cui proverrà il prossimo Kalki-avatar.

2 commenti:

NewSunMan ha detto...

Quello che mi piace dei tuoi scritti caro Luigi è che sono gocce d'ambrosia che riportano in vita quanto oggi più che mai serve rivivere. Spero di poterti rivedere presto. Grazie e Un abbraccio, Marco Cestari

luigi pellini ha detto...

Il tuo commento mi lusinga, grazie che partecipi alle mie curiosità e alle mie "tensioni"