venerdì 7 febbraio 2014

Lettera all'Arena di Verona per precisare

Vediamo se la pubblicano?



Egregio Direttore dr. Cattaneo,

questa breve potrebbe intitolarsi "quando i giornalisti fanno propaganda (politica)".

In breve. 
Nel suo quotidiano oggi 7 febbraio 2014 a pagina 12 viene pubblicato un articolo con foto intitolato
"Attacco al parco delle mura. Individuare i responsabili"; dopodiché, nel testo, una sorta di lamento per l'incuria 
e soprattutto un panegirico a favore di un ipotetico "Comitato per il verde" che gli addetti ai lavori sanno esser 
né più né meno che la metamorfosi di quartiere di Legambiente.
Ebbene caro direttore meglio che lei sappia e magari che i cittadini veronesi suoi lettori sappiano che
dopo la ripulitura delle mura, avvenuta qualche anno fa, i suddetti "legambiente" non si sono
più occupati della conservazione dei manufatti storici del tratto di mura che parte dalla salita di S. Zeno in Monte, 
passando nello spazio antistante il Castello S. Felice (sul quale un discorso molto più lungo ci sarebbe da fare), 
per arrivare fino al volto che immette al Castel S. Pietro.
Legambiente, salvo mettere lucchetti ovunque (come del resto in tutta la cinta muraria posta sotto premurosa
custodia) e salvo far visitare di quando in quando i misteriosi spazi, così gelosamente custoditi, agli
amici potenziali iscritti o già iscritti, della conservazione delle mura se ne sono sempre 
"fregati" (mi passi il termine) . 
Magari i signori di  Legambiente hanno trovato più opportuno spendere il loro tempo per promuovere politicamente 
e pubblicamente i loro leader locali, o strumentalizzare politicamente questioni non politiche secondo la migliore tradizione 
pseudo-ambientalista locale.
Tornando alla Rondella della Grotta sappia caro Direttore che le uniche persone che quotidianamente, frequentano
quindi controllano, quindi apprezzano, quindi curano... quegli spazi verdi e le infrastrutture relative, 
che, vale la pena ricordarlo, sono di grandissimo interesse storico e più ancora paesaggistico, sono cittadini liberi, 
senza tessera, persone non associate che passeggiano, fanno attività sportive o si intrattengono nel modo più civile (e pulito) 
con bambini e gli amici cani.
Ovviamente questo non può avvenire nelle ore notturne, ed i motivi appaiono ovvi.
Queste stesse persone, tra le quali mi colloco,  sono anni che denunciano eventi vandalici e incuria (dia un'occhiata ai vostri
repertorinella più completa latitanza di ipotetici "comitati per il verde" e, va aggiunto, delle amministrazioni preposte.
E allora, sarebbe opportuno che i suoi redattori, che pure sul tema fanno brevi quanto inutili interviste telefoniche, 
messi al corrente dello stato delle cose scrivessero qualche piccola verità anziché porsi al servizio di
qualche attivista ambientalista passato repentinamente alla vita politica.
Parlando sempre della cinta storica di Verona, aggiungo che se la situazione per la Rondella e il Castello S. Felice non è "felice", 
per il Bastione S. Francesco, che lei può raggiungere a piedi dalla sua redazione in non più di 5 minuti, è invece "drammatica".
Ed anche li poi si dirà che Legambiente ci aveva provato ( .. in sordina a mettere lucchetti) ?
Le allego un paio di documenti caro Direttore così che lei possa sapere come stanno le cose e chi realmente,
con modestissimi mezzi, ma con reale senso civico si è preso qualche impegno per la salvaguardia di tali beni

Un cordialissimo saluto 

Maurizio Benassuti

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