venerdì 24 gennaio 2014

San Mercurio Martire uccide Giuliano Imperatore

Qui sotto San Mercurio Martire che uccide l'Imperatore Giuliano tratto dallo stemma del comune di Seminara Calabra

              

Certo che i cristiani nutrivano un odio particolarmente forte per Giuliano Imperatore. San Mercurio oltretutto martire era, nel nostro caso, in realtà un uccisore, non più con un corpo umano ma come spirito, dato che come una entità angelica dopo morto prende la spada e in sella ad un cavallo uccide il giovane Giuliano, strana storia! Lo stesso nome del Santo fa pensare, perché un nome che evoca il dio pagano Ermes, chiamato anche il messaggero degli dei olimpici, un angelo che arriva ad uccidere un Imperatore Romano.?  Certo che di cattiveria ne è stata covata per  accostare l’epiteto apostata (rinnegato), ormai Giuliano è passato alla storia come: il rinnegato.  Perché rinnegato se è stato ucciso sul campo di Battaglia da una guardia del corpo che ha tradito il suo incarico proprio di difendere , Flavio Claudio Giuliano voleva che il cristianesimo fosse una delle tante religioni professate dai romani che convivevano ed erano presenti nello Impero e non l’unica, ecco il motivo di tanto disprezzo ingiustificato.
Il martire in questo caso è Giuliano morto ucciso a 33 anni da mano cristiana. Ma la storia è scritta sempre dai vincitori e sebbene Giuliano fosse anche un grande scrittore e filosofo legato al neoplatonismo, ormai il suo nome è accompagnato dal disprezzo. Credo sia il cristianesimo che si deve vergognare per tutte le panzane che in due millenni ha passato al popolo, i santi nati a tavolino  come Mercurio dalla fantasia malata di una religione biliosa ed intollerante che pretendere di sapere quello che potrebbe accadere nel aldilà, ma che in realtà fa leva sui creduloni, i paurosi, per interesse, potere e simonia.
Gli dei sono un mistero e Giuliano ha incarnato e incarnerà questo mistero eterno.


"Nel Medioevo si accentuarono le leggende: s’inventò l’esistenza di un san Mercurio che avrebbe ucciso Giuliano ora su ordine di Cristo, ora della Madonna, e venne reso protagonista di episodi raccapriccianti di squartamento di bambini e di sventramento di donne incinte. Nel XII secolo, a Roma, si mostrava ancora la statua di un fauno che avrebbe persuaso Giuliano a rinnegare la fede cristiana, mentre nel XIV secolo fu composta una rappresentazione edificante nella quale san Mercurio uccide l’imperatore ma, in compenso, il retore Libanio si converte, diviene eremita, si fa accecare e poi viene guarito dalla Vergine Maria." 


Nessun commento: