lunedì 2 dicembre 2013

La continuità del paganesimo

Girando su vari forum ho trovato una interessante e semplice domanda che ha ridestato il mio innato interesse alla questione:

Perchè molti luoghi sacri pagani sono stati distrutti o sostituiti da chiese e santuari cristiani?


La "nuova religione" ( il cristianesimo) non poteva sostituirsi eliminando le vecchie credenze, doveva lentamente sovrapporsi alle antiche e millenarie sapienze, alla grande sacralità pagana. Il carnevale, che era legato al culto di Iside, sebbene alterato con il tentativo costante di poterlo eliminarlo stranamente  resiste e arriva fino ai giorni nostri, atto liberatorio, gioia dionisiaca per assimilare la radiosità apollinea. In realtà  un  sapere (sapore) che resiste sottotraccia per chi ne può carpire il significato originale. I luoghi sacri venivano  segnati da pietre erette verso l'alto  in punti strategici precisi, laddove fluiscono particolari energie della terra. Tutti i monumenti del passato,  sono stati collocati, e segnati, con cura  per il benessere delle genti, dato che gli antichi sapevano  più dell'uomo moderno perché non avevano l'ambizione di porsi al di sopra del Dio Absconditus. Pietre erette per lodare la divinità nascosta e celata, ecco si elevano incessantemente, in nome degli Dei, monumenti. Varie civiltà lasciarono Opere straordinarie: i  maya piramidi come ,gli egizii, i megaliti  di stonehenge, anch'essi legati al culto solare.  Anche i punti scelti per erigere città, sono ombelici del mondo, la stessa loro fondazione è carica di sapere e di mistero . Le chiese venivano erette in quel preciso punto dove precedentemente svettavano i Templi pagani, servivano da fondamenta, i loro resti sono presenti sotto la maggior parte delle chiese cristiane.La stessa chiesa maestra, S. Pietro è stata costruita sulle rovine del tempio di apollo, sulla zona detta dei vaticini cioè Vaticano. I templi ora trasformati in chiese segnano la fusione delle energie della terra che si amalgamano con quelle del cielo e del cosmo. Gli altari sono situati in punti precisi dove la preghiera diparte verso il creato, dove il pensiero travalica i millenni, dove l'uomo può intravvedere il Dio della salvezza e della luce:

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