giovedì 27 giugno 2013

Oberto Airaudi, l'ultimo sacerdote del Dio Horus è morto

Addio “Falco”, fondatore di Damanhur attesi in migliaia per l’ultimo saluto
Oberto Airaudi aveva 63 anni Dal 1975 è stato leader indiscusso della comunità che nel Canavese si ispira al dio Horus: era malato da tempo Articolo di GIAMPIERO MAGGIO BALDISSERO CANAVESE E’ morto Oberto Airaudi, 63 anni, il fondatore di Damanhur, la Comunità esoterica di Baldissero Canavese ma con migliaia di adepti in tutto il mondo. Era malato da diversi mesi, ma non aveva mai smesso di lavorare e di dedicarsi alle sue passioni. Negli ultimi giorni le sue condizioni si sono aggravate fino a portarlo alla morte, questa notte. Aiuardi, detto Falco, originario di Balangero, aveva fondato la Comunità che si ispira al dio Horus nel 1975. «E’ nata per realizzare un sogno, il sogno di una società basata sull’ottimismo e sul fatto che l’essere umano possa essere padrone del proprio destino senza dover dipendere da altre forze esterne a sé». Questa era la visione di Oberto Airaudi quando, con un gruppo d’amici-ricercatori, diede il via all’esperienza spirituale, umana e sociale di Damanhur. Nato a Balangero, Oberto era filosofo, guaritore, scrittore e pittore, molto attivo nell’ambito della ricerca terapeutica, artistica e di nuove scienze. Fu, però, anche al centro di numerose polemiche: una su tutte la realizzazione, a Baldissero, del tempio dell’uomo, finito al centro di un’inchiesta negli anni Novanta aperta dall’allora procuratore capo della Repubblica di Ivrea, Bruno Tinti. Recentemente Falco era stato al centro di un’altra questione: un’evasione fiscale da oltre 1 milione di euro, poi sanata dallo stesso Airaudi. Ora si apre la questione della sua successione: Falco, oltre che il fondatore, era anche la guida e il leader indiscusso della Comunità damanhuriana. Ariaudi è morto nella sua casa di Cuceglio e verrà molto probabilmente allestita una camera ardente. Dopodiché ci sarà, come da sua richiesta, la cremazione. Domenica prossima è prevista a Baldissero una commemorazione in suo onore: a Damanhur sono attese migliaia di persone. Articolo apparso sulla "Stampa" di Torino 24/06/2013

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