martedì 27 novembre 2012

Culti assorbiti dalla cristianità invadente, fra Santi e menhir

-Nell'immagine il Menhir di San Paolo- A Giurdignano, piccolo paese in provincia di Lecce detto "il giardino megalitico d'Italia", si trova il menhir di San Paolo. Il monolite presenta alla base una piccola cavità: al suo interno, si trovano quattro affreschi, uno dei quali rappresenta San Paolo, il protettore dei tarantati, accanto a una tela di ragno. Davanti a questo menhir si svolgono ancora oggi cerimonie la cui funzione, secondo gli anziani del luogo, sarebbe strettamente legata al tarantismo e al relativo rito liberatorio. E, in effetti, la presenza della figura di San Paolo accostata alla tela del ragno lascia ben poco spazio ai dubbi: la possessione del ragno provoca difficoltà, sofferenza, disperazione, mentre San Paolo rappresenta la liberazione. E' infatti colui che uccide il ragno possessore, liberando il corpo dal male. Il luogo è spesso frequentato da sofferenti che, sia pure in forme diverse dal passato, si recano a pregare e a chiedere grazie al santo, attraverso semplici ex-voto. Alla fine di giugno di ogni anno, è possibile verificare il passaggio dei sofferenti attraverso il numero dei ceri accesi.

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