giovedì 28 giugno 2012

Renato di Aquileia e le fonti del cristianesimo

Un pensiero a Renato Jacumin, E' stato salutato da centinaia di persone lo scorso lunedì nella basilica di Aquileia Renato Jacumin. Persona molto conosciuta in tutta la regione Friuli Venezia Giulia, è stato uno dei riferimenti del locale cristianesimo per il socialismo. Indimenticabile il suo testo sulle lotte contadine nel Friuli orientale, estremamente interessanti le sue "letture" della storia e dei mosaici della basilica aquileiese: grazie a Jacumin il tessuto culturale e l'impostazione teologica del primo cristianesimo aquileiese sono divenuti patrimonio di conoscenza per tutti, sottratto alla specie di proprietà esclusiva rivendicata spesso dai soli studiosi. Luigi Moraldi tradusse "De Pistis Sofia", ma Renato aveva già da anni trovato l'iconografia di quel percorso di salvezza proprio nei pavimenti musivi della prima basilica di Aquileia, la così chiamata Aula Nord. Renato è stato soprattutto un uomo di fede e di relazione, impegnato politicamente per il bene dei cittadini, cultore dell'amicizia sincera e di un'onestà senza compromessi o calcoli di convenienza. Un autentico costruttore di pace, impegnato nel "piccolo" della famiglia e della comunità aquileiese e nel "grande" delle contestazioni all'ingiustizia e alla corsa agli armamenti in ogni tempo. E' stato un grande onore conoscerlo e apprezzare la sua cultura, così radicalmente incentrata sulla valorizzazione della persona in quanto tale. Renato soleva citare Origene: Ci salveremo tutti!