martedì 20 marzo 2012

La "COLLANA VIOLA" della Einaudi



LA "COLLANA VIOLA" E L'EPISTOLARIO
FRA CESARE PAVESE ED ERNESTO DE MARTINO

E' uscito di recente un interessante saggio di Francesco De Napoli dedicato alla "Collana Viola", il primo esperimento editoriale tentato in Italia, per volontà di Giulio Einaudi, di pubblicare una collana di studi a carattere etno-antropologico e religioso. Nel suo saggio, De Napoli affronta l'argomento analizzando l'epistolario intercorso fra Cesare Pavese ed Ernesto De Martino, i due pionieri che per primi intesero attuare questa rivoluzionaria operazione culturale. Il saggio, che si intitola appunto "La Collana Viola e l'Epistolario Pavese-De Martino" (Cassino, Quaderni del Centro Culturale "Paideia", € 5,50), si sforza di puntualizzare, sia pure in sintesi, le circostanze controverse e poco chiare di quella difficile scommessa einaudiana. In questo senso, la corrispondenza fra de Martino (studioso del folclore e delle tradizioni popolari) e Pavese (in quegli anni, direttore dell'Einaudi), che durò ininterrottamente dal 1945 al 1950, si presenta davvero fondamentale e illuminante. De Napoli attinge nel suo saggio, fra l'altro, al precedente, prezioso volume di Pietro Angelini intitolato: "C. Pavese - E. de Martino, la Collana Viola. Lettere" (Bollati-Boringhieri, Torino, 1991), tuttavia sviluppando in maniera originale proprie riflessioni e nuove interpretazioni relative a quel complicato rapporto intellettuale.

Nessun commento: