venerdì 10 febbraio 2012

Prove generali


la FABBRICA D'ARMI PIETRO BERETTA S.p.A. è controllata dal gruppo Beretta Holding SpA e il maggior azionista del gruppo Beretta Holding SpA dopo Ugo Gussalli Beretta, è lo IOR (L'Istituto per le Opere di Religione [comunemente conosciuto come Banca Vaticana]) è un istituto privato, creato nel 1942 da papa Pio XII e con sede nella Città del Vaticano.

4 commenti:

Marco ha detto...

Mettiamo un po’ di ordine. Beretta holding SPA è controllata al 97,11% dalla UPIFRA SA, holding lussemburghese il cui acronimo sta per Ugo-Piero-Franco, i nomi cioè di Gussalli Beretta e dei figli.
Gli altri azionisti sono Cadeo Pietro, Lorenzo Moretti, Luigi Moretti, Aldo Allevi, per un totale, compresa UPIFRA di 79.233.467 azioni - 99,0419%. Lo IOR pare non figurare tra gli azionisti.
Il cardinale nella foto è Jozef Glemp, Polonia. L'arma che impugna non è una Beretta, bensì è il nuovo fucile Dragunov SVD, chiamato negli ambienti militari russi "balalaika", che si ispira all’americano ESR XM2010 (Enhanced Sniper Rifle), conosciuto prima come M24. I volti nella foto, non sembrano quelli dei tipici italiani, ma piuttosto polacchi/russi. La presenza dell’ex Primate di Polonia, e di un’arma russa, farebbe presupporre che la foto non sia stata scattata in Italia. Si ignora cosa ci facesse il cardinale con un’arma in mano (una foto fuori dal suo contesto è di difficile interpretazione).Non risulta che, prima di essere messo a riposo, il card. Glemp abbia mai fatto parte della commissione cardinalizia di vigilanza dello IOR. Sicuramente non è un tiratore scelto, considerando che appoggia il calcio sulla spalla destra e guarda nel mirino con l'occhio sinistro.
In conclusione, ho motivo di ritenere che la notizia sia un fake!

Ps: Già che ci sono, preciso che tutti noi italiani (evidentemente) siamo grati alla Beretta di esistere, dal momento che il nostro Presidente della Repubblica ha ritenuto pure di premiare l’azienda: http://www.beretta.it/A-BERETTA-IL-PREMIO-LEONARDO-QUALITA-2011/index.aspx?m=219&f=1&idn=170

luigi pellini ha detto...

Il tuo commento mi sembra fuori dal contesto. La foto doveva dare lo spunto all'articolo. Il resto delle tue osservazioni non le ritengo pertinenti. Certo si voleva provocare, meglio usare armi come la parola e le immagini!

luigi pellini ha detto...
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Unknown ha detto...
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