giovedì 16 febbraio 2012

Andreotti la vergogna continua




Non ha partecipato alla II guerra mondiale: imboscato e protetto dato che era occupato come bibliotecario presso la biblioteca dello stato Pontificio. Quando è finita la guerra è uscito e ha iniziato la sua fulminea cariera politica pilotata dal Vaticano, era segretario di de Gasperi.Andreotti un personaggio equivoco e losco sempre intento a pregare per fregare alla meglio tutti i suoi nemici. L'uomo per cui lavorava era anch'esso frutto e volontà del potere alleato congiunto con quello del Cupolone: De Gasperi, fu il primo presidente del consiglio della neonata repubblica Italiana, una persona da dimenticare. Ricordo sommariamente che quando il Trentino era di Francesco Giuseppe de Gasperi sedeva come parlamentare presso il parlamento austriaco di Vienna e in occasione della fucilazione di Fabio Filzi e Cesare Battisti, come traditori, perché da sudditi dell'Imperatore dell'Austria Ungheria non proferì parola al parlamento di Vienna in loro difesa, si imboscò, con disinvoltura nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale protetto dalle tonache della chiesa di Roma.
Il primo presidente del consiglio della "nuova Italia"ha assecondato la politica titina lasciando alla completa deriva le popolazioni in fuga dalla Dalmazia e dall'Istria.Andreotti, per rimanere nell'alveo di quella scellerata politica e dovendo in qual modo completare l'opera ha poi firmato il trattato di Osimo l'ennesima vergogna. Dimenticavo il "gobbo" a spese dello stato ha fatto erigere un monumento a Badoglio nel paese natale del generale voltagabbana,con una ingente spesa tutta a carico dello stato.Sembra esista una innata e reciproca stima fra le figure losche di ogni tempo, una simpatia fra persone senza morale ne scrupoli. De Gasperi fu sepolto nel pronao della chiesa di San Lorenzo: sarà imbarazzante per tutti scegliere il luogo di sepoltura del divo Giulio, ma il Vaticano dovrà essere grato verso una persona che tanto "bene" ha fatto allo Stato Pontificio. Si troverà un compromesso fra l'autorevole e il poco visibile, forse nelle grotte vaticane del secondo livello dove sono ammessi solo gli archeologi accreditati! Dimenticavo Giulio Andreotti era, fra le sue innumerevoli attività parallele al potere, anche uno degli elettori del Gran Maestro dell'Ordine di Malta, ordine riabilitato nella chiesa da Giovanni XXIII dato che era legato a una certa massoneria.Con un corpo diplomatico con le stesse prerogative riconosciute da uno stato che poteva far muovere persone e mezzi nella più completa libertà!

Nessun commento: