martedì 24 maggio 2011

Intervista di attacco a Babini




Il "fattaccio"di Genova legato alla presunta pedofilia di don Seppia lascia margini alla discussione. Ne parliamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo emerito di Grosseto: "comprendo la linea del cardinal Bagnasco a Genova, io avrei fatto la stessa cosa. Andare in parrocchia, celebrare messa e chiedere scusa ai fedeli. Ma questo non implica una uniformità di condotta e non dimentichiamo che il caso di Genova non viene da una denuncia di Curia, ma da investigazioni della Magistratura". Precisa: "ha fatto bene Bagnasco a chiedere scusa se quel prete é venuto meno al suo ruolo e alla sua missione". Che fare per un vescovo davanti a casi di pedofilia nel clero? "a me non ne sono capitati. Certamente il Papa attuale ha preso una via giusta di repressione del fenomeno, spinto anche dal puritanesimo aggressivo degli Stati Uniti. Ma io da Vescovo non denuncerei un prete pedofilo e credo che nel passato, se hanno taciuto dei Vescovi, hanno ...

... operato con prudenza".

In che senso, scusi?

"un prete diocesano é figlio del vescovo e un padre misericordioso non cerca la morte de figlio, ma la sua conversione".

E che cosa avrebbe fatto?

"certamente il vescovo ha il dovere di proteggere il figlio, ma anche i suoi fedeli e si trova davanti ad una scelta drammatica. Non dimentichiamo che anche lo stesso pedofilo soffre per la sua condizione. Ecco dunque che alcune volte si é spiegata la scelta di spostare il prete ad altra diocesi, con la speranza che lontano dal suo ambiente potesse cercare la via della conversione, del cambiamento e del sincero pentimento. La pedofilia per un prete é sicuramente una grave mancanza, e un venir meno ai doveri e sotto il profilo della legge una condotta criminosa".

Intanto il Vangelo della prossima domenica ci parla di Cristo il quale afferma io sono la Via, la Verità e la Vita, che cosa si intende?

"la Via é la risposta alle domande di questa umanità ormai stanca e sofferente, la Via verso il bene, sapere chi siamo e dove andiamo. La Verità é l'esigenza di fare chiarezza, e riconoscere che la sola salvezza é Cristo e Lui é la nostra vita, si é fatto uomo ed é entrato nella storia. La vita in quanto Cristo ne é Signore e Padrone, inizio e fine e solo in Lui é vita eterna".

Il Vangelo riporta Cristo che afferma: se non credete in me, almeno ponete fiducia nelle mie opere:

"il senso é che le opere vengono fatte da Cristo in nome del Padre e che tra Padre e Figlio esiste un legame inossidabile".

Bruno Volpe

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