venerdì 27 febbraio 2009

LA GRANDEZZA DI GANDHI, LA GRANDE ANIMA



In occasione della manifestazione "Milanesiana",che si è tenuta nel 1998, con il titolo "Est Ovest" sarà presente lo scrittore Salman Rushdie premiato come l'anima dell'oriente, di che Oriente ?.
Mi sento il dovere di pubblicare un mio vecchio articolo :


Nell'articolo apparso su Repubblica il 22 aprile 1998 ,firmato da Salman Rashdie,dal titolo "Il mito di Gandhi al servizio del compiuter"si prende il pretesto per la campagna pubblicitaria di una nota ditta di computer che ha usato una foto di Gandhi per commercializzare prodotti di alta tecnologia , in netto contrasto con il messaggio originale del Mahatma rivolto ad un ritorno alla ruralità in lotta contro la tecnologia di dominio e di allontanamento dalla natura.
Nella foto apparsa con l'articolo di Rashdie ,il Mahatma è raffigurato nell'atto di filare sul suo arcolaio allo scopo di ribadire la sua autosufficienza e il conseguente sganciamento dall'opprimente e rapace economia dettata dagli Inglesi.
QUELLO che mi lasciano perplesso sono le affermazioni che in maniera superficiale lo scrittore Salman espone senza nessuna conoscenza e in modo distorto ,il tutto pubblicato dal quotidiano Repubblica a piena pagina con una introduzione dalla prima.
Nell'articolo colpiscono sopratutto le frasi "..aveva il terrore del buio tanto che dormiva sempre con il lume acceso accanto al letto..."ancora "...affinando le sue teorie eccentriche sul vegetarianesimo ,i moti peristaltici e le proprietà benefiche degli escrementi umani..." poi "..Traumatizzato per tutta la vita per aver appreso all'età di sedici anni ,che suo padre era morto mentre lui stava facendo l'amore con la moglie Kastrurbai ,Gandhi rinunciò al sesso ;credeva che la conservazione dei succhi vitali approfondisse la sua capacità di comprensione spirituale".
Ancora adesso in alcuni esercizi dati ai novizi di alcuni monasteri si fa uso della candela per la fissazione del pensiero e questa pratica ,con il tempo ,viene intensificata ed estesa anche al sonno o meglio al dormiveglia :questo è il vero motivo della candela accesa di Gandhi.
A riguardo del vegetarianismo e delle proprietà benefiche dell'urina umana(grande disinfettante usato dai poveri contadini in maniera efficace fino a 30 anni fa al mio paese),persino una nota presentatrice come la Brigliadori ha affermato pubblicamente, in più occasioni, di bere la sua urina mattutina per fini salutari (ma non solo) con l'avvertenza di adottare una dieta strettamente vegetariana per non scompensare nell'organismo gli apporti azoto-proteici di origine alimentare animale.
In riviste specializzate ,non solo si consiglia per certe patologie l'uso dell'urino- terapia, con le dovute accortezze.Anche nelle preparazioni omeopatiche-dinamiche si usa largamente l'urina del paziente,pratica antichissima.
Infine è risaputo ,che Gandhi, dopo la nascita dell'ultimo figlio ,non ebbe più alcun rapporto sessuale nè con la moglie nè con altre donne(dato che nella sua vita ebbe modo di coricarsi con molte donne e passare con esse parecchie ore chiuso nella stanza) ,poi che adottò delle discipline comportamentali ,frutto di una mediazione fra le pratiche tantriche dell'antica tradizione Induista conciliate con il platonismo vicino all'ispirazione cristiana.
Questo non precludeva lo sviluppo di forme sottili e spirituali di sensualità che aprivano le porte alle grandi esperienze mistiche proprie di molti santi cristiani come Santa Teresa d'Avila e San Giovanni della Croce.
Sottolineo inoltre che la Grande Anima appartenne per lungo tempo ,alla Società Teosofica e molti volutamente lo dimenticano.
Alcuni politici del nostro tempo hanno riproposto il mito Gandhiano in maniera superficiale ,distruggendo così il suo insegnamento .
Mi sembra che Rushdie con troppa faciloneria storpia una esperienza spirituale ,un evento storico così importante come la proposta(in parte realizzata) profetica del Mahatma, ha dimostrato la possibilità di seguire una strada diversa di civiltà e sviluppo ;rispetto alla sostituzione tecnologica della natura e la perdita delle culture deboli e "minori" con la veloce distruzione dei popoli che stiamo assistendo
Ma Salman Rushdie chi rappresenta?

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